La tradizione della Cardiologia continua con l’innovazione.

Positivo il bilancio di Innovation Technologies for treatment of Cardiovascular diseases, evento barese del progetto di SMES for HEALTH 2016. Due intensi giorni di lavoro, 7 e 8 ottobre a Tecnopolis, Valenzano, dove ricercatori, docenti universitari e medici hanno fatto il  punto sull’apporto dell’innovazione tecnologica nella lotta alle malattie cardiovascolari e al miglioramento della qualità di vita dei pazienti.

Presidenti Alessandro Bortone, coordinatore delle Emodinamiche interventiste e Marco Ciccone, direttore della Scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato cardiovascolare, entrambi cardiologi universitari dell’Azienda Policlinico di Bari, che hanno organizzato 16 sessioni scientifiche. Il laboratorio Acceler-health di Tecnopolis ha presentato Start Up in Progress della salute, un programma dedicato ai giovani imprenditori e alle innovazioni di prodotto e di servizio dedicate alla medicina.

«Merito dell’evento -ha dichiarato Alessandro Bortone – è aver portato grandi multinazionali, Microsoft per esempio, all’attenzione della media e piccola impresa per spingere investimenti e ricerca». I numerosi partecipanti, oltre 600, infermieri, medici di medicina generale, cardiologi, amministratori e finanziatori, hanno avuto la possibilità di conoscere un parco tecnologico capace di stimolare la creatività dei giovani ricercatori e trasformare le idee attraverso l’avvio di Start Up. Farmaci nuovi, maggiore uso di tecniche mini invasive, stent e device che permetto interventi su cuore e vasi senza ricorrere alla chirurgia tradizionale, sono stati l’oggetto delle relazioni presentate.

I controlli a distanza grazie alla telemedicina, le piattaforme informatiche permetteranno abbattimento dei costi nella gestione della cronicità, epidemia già in atto nella nostra realtà sociale. In questa direzione si stanno muovendo brillanti ricercatori.

«Plusimple – dichiara il suo Founder & Ceo Claudio Piccarreta, a sin nella foto – è uno strumento cloud volto a migliorare l’esperienza dell’individuo nella gestione di salute e benessere. Plusimple mira a snellire e migliorare le operazioni ponendo l’utente al centro di un sistema che gli consenta di interagire con utenti, professionisti, strutture come farmacie, ospedali, centri diagnostici, aziende Health e associazioni di pazienti» . Grazie a questa Start Up la persona malata sarà connessa alla sua rete di cura e direttamente o tramite i familiari, potrà comunicare, ricercare informazioni, archiviare e aggregare dati così da interagire con medici e infermieri.

Cardiology_Pumpkin«Deve aumentare per i pazienti la flessibilità in entrata – afferma Vincenzo Contursi, medico di famiglia e Past president della SIICP, la società italiana delle cure primarie- per accesso a cure e servizi. Rinnovo automatico del piano terapeutico, per esempio per i nuovi anticoagulanti veri farmaci salvavita e controlli specialistici programmati sono piccoli aggiustamenti per migliorare la qualità della vita di chi chiede aiuto». Dal confronto emerge che deve essere allargata la base di diagnostiche strumentali per la medicina generale. Maggiore appropriatezza diagnostica e prescrittiva, ricorso allo specialista ospedaliero per indagini più avanzate, sono i paradigmi per la riduzione delle liste di attesa.

L’incontro ha permesso che gli esperti intervenuti tracciassero linee giuda, percorsi diagnostici e terapeutici per l’uso delle nuove molecole e per le procedure invasive o ancor meglio mini invasive.

Presente il prof. Paolo Rizzon cui non sono mancate dai numerosi allievi parole di stima e vicinanza. La tradizione di eccellenza della Scuola di Cardiologia dell’Università di Bari continua con l’innovazione.

Articolo di Riccardo Guglielmi