Engagement: il primo passo per cambiare la comunicazione sanitaria

Il percorso di cura: diversi autori, un’unica storia

Molte volte il percorso dei pazienti tra strutture sanitarie e specialisti è frammentato e disorganico. Il paziente deve orientarsi tra molte informazioni, partendo dalla ricerca della struttura sanitaria adatta per la sua patologia sino alla comprensione della terapia da assumere.

I rapporti tra medico e paziente creano fiducia e motivazione: aiutano nel seguire la terapia con attenzione e permettono di evitare gran parte di errori in sanità.

Il rapporto e il confronto, quindi, devono essere una “storia” da scrivere con diversi autori: medici, pazienti e strutture sanitarie scrivono questo racconto riconoscendo le proprie responsabilità, i propri diritti e i propri doveri.

La valorizzazione delle diverse conoscenze, la presa in carico dei bisogni e la conoscenza dei vissuti personali sono i capitoli fondamentali su cui questa storia deve svilupparsi.

Il paziente è portatore di un sapere importante, così come il medico è responsabile di esigenze ed aspettative.

Gli attuali strumenti tecnologici consentono la condivisione di informazioni e la comunicazione collaborativa tra le parti: in questo modo, il coinvolgimento del paziente incrementa l’efficienza delle terapie e i successivi processi decisionali, migliorando così le possibilità di successo delle cure.

L’engagement valorizza in maniera radicale la persona all’interno dei processi di cura ed è la condizione necessaria per sviluppare nuove tecnologie e portare avanti l’innovazione in ambito sanitario.

La gestione del rapporto in oncologia: un esempio

In ambito oncologico sono fondamentali la comunicazione e il coordinamento tra le varie figure partecipi del processo di cura ma prima di ogni azione terapeutica è necessaria da parte del paziente l’accettazione della propria malattia.

L’accettazione della diagnosi sancisce il momento in cui il paziente riesce a sentirsi protagonista, insieme al medico, della gestione della propria malattia.

Ovviamente non è un percorso semplice ed il paziente ha necessità di avere accanto un punto di riferimento importante che riesca a guidarlo nel comprendere il significato della malattia.

Il percorso di engagement nasce dalla fiducia tra membri del team di cura e la collaborazione tra le parti, infatti, permette maggiore efficienza sulle cure del paziente.

Il ruolo del medico di base in questo caso è fondamentale sia per le fasi di indirizzamento del paziente che per le fasi di follow-up.

Dispositivi tecnologici e app che permettono la comunicazione integrata tra le parti, la condivisione di referti e di percorsi di cura, facilitano il livello di coinvolgimento e consapevolezza del paziente che è supportato nel controllare e comprendere la propria patologia ed è in grado di approcciarsi in maniera responsabile alla sua condizione clinica.

 

Oggi, Plusimple permette di migliorare la comunicazione e il rapporto tra unit di cura e il paziente risparmiando tempo e condividendo con facilità e velocemente le informazioni.