Una porta di ingresso digitale per il futuro della sanità

 

Pian piano i servizi sanitari iniziano a ridefinirsi e, con precauzioni e dispositivi di sicurezza, i medici ri-cominciano ad accogliere i pazienti nei propri ambulatori. 

Tuttavia, è iniziato un percorso che vede la tecnologia protagonista nei rapporti tra paziente ed operatori sanitari.

Cosa cambia?

Gli incontri con i pazienti possono essere svolti tramite una visita virtuale. La condizione del paziente può essere valutata e si può richiedere un incontro nei passaggi successivi. I vantaggi sono diversi, abbiamo parlato soprattutto di quello che può essere il coinvolgimento del paziente nei processi di cura (qui l’articolo) e di come si rendono più veloci e semplici gli incontri con i propri professionisti, senza telefonate, conferme e lunghe attese. 

Una porta di ingresso digitale 

Gli ambulatori, le cliniche e gli studi medici non possono più ignorare la tecnologia ma devono necessariamente iniziare a classificarla come la “porta di ingresso digitale”: un passaggio quindi nella ridefinizione della professione. Una porta che apre ad un’ esperienza integrata di soluzioni finalizzate a risolvere una esigenza attraverso l’interpolazione di soluzioni tecnologiche piattaforme video, app, community e blog, quanto più integrate tra di loro.

La porta di ingresso ad un nuovo ecosistema sanitario digitale deve essere sempre aperta.

Proviamo ad immaginare quanto tempo impiegano i pazienti per operazioni oggi elementari, come ad esempio come prepararsi ad una visita, con quale specialista confrontarsi, come aggiornare medico di medicina generale e coordinarsi con lo specialista. Sono tutti esempi che riguardano la vita di tutti i giorni, messi maggiormente in evidenza dall’emergenza Covid-19

 

Un esempio 

Abbiamo già raccontato in questo articolo come le nostre tecnologie siano state di supporto durante i mesi di lockdown per seguire le terapie onocologiche. 

La tecnologia non ha lo scopo di sostituire il contatto reale ma di integrarlo, di rendere ogni azione a valore aggiunto per una migliore cura e minori sprechi, così da  non lasciare mai soli i pazienti, o sovraccaricare i professionisti sanitari .

 

Per il futuro? 

Sicuramente il passaggio verso una sanità digitale diventa ora obbligatorio perché la tecnologia non serve per tamponare emergenze ma per avviare nuovi processi. La pandemia ora ha dato una spinta alla motivazione per accelerare ricerca e sviluppo negli ospedali, nei centri medici e anche negli studi privati ma occorre appunto varcare la porta digitale e costruire un nuovo sistema, costruito sui bisogni dei propri pazienti

 

Plusimple: la chiave d’accesso per una porta digitale 

Per facilitare migliorare la sanità e le cure bisogna partire dalle basi. Migliorare innanzitutto la comunicazione tra i vari soggetti a qualsiasi livello.

Plusimple è la soluzione digitale che considera le esigenze degli utenti e le concilia con quelle di professionisti e strutture sanitarie.

Tramite una soluzione gratuita, utilizzabile ovunque da PC e smartphone, è possibile videochiamare pazienti e colleghi. Infatti su Plusimple è possibile accedere alla videovisita anche senza nessun download o iscrizione da parte dei destinatari della videochiamata.

Inoltre all’interno della piattaforma, è possibile condividere le proprie informazioni in tutta sicurezza, chiedere supporto a professionisti della sanità e conservare documenti e referti. 

Una accoglienza digitale che è prossima al paziente e sempre aperta è l’ingresso di una sanità migliore.

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